Ski info
Campo Imperatore (Gran Sasso)
Dalla quota 1125 metri s.l.m. di Fonte Cerreto, la funivia raggiungeva poi una stazione intermedia a quota 1619 metri s.l.m. e, quindi, la stazione di monte di Campo Imperatore ad una altitudine di 2128 metri s.l.m.[3], dove venne realizzato anche l’Hotel Campo Imperatore in cui nel 1943 fu tenuto prigioniero Benito Mussolini. La struttura disponeva di due cabine da circa 30 posti, una per ognuna delle due tratte, collegate attraverso lo stesso anello traente che, di fatto, ne limitava la portataLa base della funivia venne collegata con L’Aquila attraverso corse giornaliere di autobus; l’impianto sfruttò anche il parallelo sviluppo della linea ferroviaria per Roma tanto che una celebre pubblicità trasmessa dal cinegiornale dell’Istituto Luce affermava come fosse possibile arrivare dalla capitale al Gran Sasso in sole tre ore.Nel dopoguerra, in seguito al diffondersi della pratica dello sci, a partire dalla stazione di monte della funivia, vennero realizzati una seggiovia ed uno skilift costituendo quella che, per l’epoca, era una delle più grandi e moderne stazioni sciistiche d’Europa. Nel 1964 la funivia venne ammodernata dagli stessi progettisti dell’impianto originale e continuò a funzionare fino al crollo di un masso che danneggiò la stazione intermedia e ne decretò la chiusura temporanea.
Nel 1988 la vecchia funivia venne sostituita dall’attuale impianto progettato dalla ditta Agudio del gruppo Leitner in grado di effettuare il collegamento tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore in un’unica tratta che, con una lunghezza di oltre 3 chilometri, è una delle più lunghe d’Europa. Il percorso, dalla durata complessiva di 7 minuti, poggia su tre piloni che ne sostengono il tracciato e rendono superflua la stazione intermedia, di cui è ancora oggi visibile lo scheletro adiacente il secondo pilone. La struttura dispone di due nuovi fabbricati al posto delle originali stazioni di monte e di valle, rispettivamente convertite una in ostello e l’altra in un ristorante.
Campo Imperatore è meta di astrofili e appassionati di astronomia per via della quota altimetrica e della lontananza da sorgenti di inquinamento luminoso e dell’aria che rendono il luogo ideale per l’osservazione astronomica. Dispone di un Osservatorio astronomico costruito tra il 1948 e il 1955 equipaggiato con un telescopio di oltre un metro di diametro e gestito dalla sezione romana dell’Istituto Nazionale di Astrofisica in collaborazione con l’Osservatorio astronomico di Collurania e con l’Università degli studi dell’Aquila.
Campo Felice
Gli impianti di risalita garantiscono con 9 seggiovie, 2 sciovie, 3 tappeti, 1 manovia per una portata complessiva di 19.000 persone l’ora, un accesso pratico e veloce alle piste.
La conformazione geografica consente di praticare gli sport invernali anche in caso di nebbia poiché tutte le piste confluiscono in un ampio plateau. La stazione sciistica Campo Felice si trova al centro di un’area contornata da cime alte più di duemila metri ed innevate per la maggior parte della stagione invernale e se, per caso la neve smarrisse la strada di casa, i più moderni impianti di innevamento programmato sono pronti ad intervenire per creare un ottimo fondo e quello spolverio che tanto piace agli sciatori.
Un modernissimo impianto ad automazione integrale, dotato di 380 cannoni, in grado di innevare oltre 20 km di discese, una tecnologia d’avanguardia che assicura la massima produzione di neve, anche alle temperature marginali, e l’utilizzazione di tutte le ore di freddo,
40 sonde di rilevamento termico dialogano costantemente con il computer che, al verificarsi delle condizioni idonee, dispone la messa in funzione dei 380 cannoni dislocati lungo le piste. Il fabbisogno idrico dell’impianto, del tutto autonomo, è assicurato da due laghi di accumulo della capacità di 82 milioni di litri realizzato in un impluvio naturale alla base della Seggiovia Cisterna e di uno inserito nel parcheggio località Cerchiare.
Campo Felice è anche un paradiso per i bambini: infatti, grazie alla “Manovia Baby” e al tappeto Scuola “Brecciara” hanno uno spazio dedicato per imparare a sciare con più facilità e tranquillità. Il divertimento è assicurato poi con la “Fun Kids Area” : il parco “Snow Tubing”, servito da un tappeto lungo circa 90 metri e situato all’altezza della pista “Campo Scuola”, aspetta grandi e piccoli tutti i week end.
Ovindoli
Là dove un tempo viveva l’antica comunità dei Marsi, oggi ci sono piste di sci. Ovindoli, centro della Marsica dall’interessante passato storico, è diventata negli ultimi anni, una stazione turistica invernale piuttosto frequentata e fa parte del consorzio turistico “Skipass”, insieme a Campo Felice, Gran Sasso e Grotte di Stiffe. Nato come roccaforte dei Marsi a difesa dei confinanti Vestini, Ovindoli venne distrutto dai romani nella cosidetta “Guerra Sociale” e poi ricostruita dai Longobardi. Qui soggiornò nel 1268 Carlo d’Angiò prima della vittoria definitiva su Corradino di Svevia.
Alle bellezze della montagna, dunque, Ovindoli abbina un passato di tutto rispetto, con la possibilità di visitare testimonianze storiche. Le piste, servite da impianti moderni, con un’eccellente esposizione, si snodano tra quota 1400 e 2200 per uno sviluppo complessivo di 22 Km.
La neve è sempre abbondante. Sono in funzione due modernissimi impianti seggioviari triposto e due nuove piste lunghe complessivamente 4 chilometri. Ulteriore novità: lo Stadio del Fondo con anelli di 5 + 3 chilometri. Il paese è attrezzato per qualsiasi tipo di sport come l’equitazione, lo sci, l’alpinismo, il trekking, il parapendio, tiro con l’arco, il freeclimbing, ecc. Ovindoli fa parte del parco Sirente – Velino, con possibilità di interessanti escursioni alla scoperta di una fauna caratteristica: l’orso marsicano, il lupo e il gatto selvatico, numerosi rapaci come l’aquila reale, della poiana e il gufo reale, oltre ai reintrodotti cervi e caprioli.
Percorso dall’Agriturismo Statale 17